Le turbe del ritmo cardiaco costituiscono una causa prevalente di patologia cardiaca con impatto sfavorevole sulla prognosi e sulla mortalità cardiovascolare globale.
La fibrillazione atriale (FA) mostra una prevalenza dell’1-2% nella popolazione e arriva a rappresentare fino al 30% delle ammissioni ospedaliere.
D’altro canto, le aritmie ventricolari riconoscono substrati etio-patogenetici molteplici e costituiscono problematiche ad impatto clinico-assistenziale di grande rilievo per la gestione dei pazienti e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa.
Le ultime due decadi hanno visto significativi avanzamenti nella diagnosi e gestione delle aritmie ventricolari e sopraventricolari.

Obiettivo di questo corso è
– in riferimento alla gestione del paziente con FA, fornire un update delle attuali potenzialità per una diagnosi precoce dell’aritmia e per la gestione del suo impatto clinico. Questo presenta evidentemente rilevanti ricadute sull’outcome del paziente e sul management sanitario;
– in relazione alle aritmie ventricolari, promuovere un approfondimento sui meccanismi fisiopatologici di alcune manifestazioni aritmiche clinicamente ed epidemiologicamente rilevanti, quindi fornire strumenti per la stratificazione del rischio di morte improvvisa e infine implementare la conoscenza delle attuali strategie di trattamento.