RAZIONALE
Negli ultimi due decenni la cardiologia interventistica non coronarica ha conosciuto un’evoluzione straordinaria, con un incremento costante del numero e della complessità delle procedure.
Oggi il cardiologo dispone di un ampio ventaglio di soluzioni terapeutiche percutanee che spaziano dall’occlusione di PFO, DIA e auricola sinistra, alla riparazione o sostituzione percutanea delle valvole cardiache, fino all’estrazione di cateteri e alla denervazione renale.
In questo contesto in continua espansione, il ruolo del cardiologo clinico è cruciale. È spesso il primo a identificare il paziente potenzialmente eleggibile, a formulare il sospetto diagnostico, a valutare la sintomatologia, a definire il corretto timing dell’invio al centro interventistico e a seguirne il follow-up.
L’identificazione precoce dei pazienti candidabili a terapie avanzate – talvolta anche in fase paucisintomatica – e la corretta interpretazione dei dati ecocardiografici e di imaging multimodale rappresentano elementi determinanti per ottimizzare l’outcome clinico e migliorare la prognosi.
Le più recenti evidenze scientifiche confermano come la scelta appropriata del paziente e il timing ottimale dell’intervento incidano in modo diretto sull’efficacia delle procedure, sulla mortalità, sulla riduzione delle riospedalizzazioni e sul miglioramento della qualità di vita.
Il corso ANMCO SYNERGY nasce con l’obiettivo di consolidare la sinergia tra la cardiologia clinica e quella interventistica, fornendo ai cardiologi gli strumenti per orientarsi tra le opzioni terapeutiche più attuali e superare approcci ormai obsoleti, alla luce delle più recenti linee guida e dell’evoluzione tecnologica in corso.