Il Congresso Nazionale 2025 prosegue online con la fase REWIND. Nel frattempo sono iniziati i lavori di preparazione del Congresso Nazionale 2026. Il Congresso Nazionale 2025 prosegue online con la fase REWIND. Nel frattempo sono iniziati i lavori di preparazione del Congresso Nazionale 2026.

MORTE IMPROVVISA: PREVEDERE L’IMPREVEDIBILE

Daniela Aschieri, intervistata da Maria Laura Canale, per un approfondimento sulla sessione Morte improvvisa: prevedere l’imprevedibile

Arresto cardiaco: dall’invisibile alla rete salvavita

In Italia una persona muore per arresto cardiaco ogni otto minuti: una vera emergenza sanitaria, dai numeri paragonabili a quelli di una guerra. Eppure, questa epidemia silenziosa continua a essere trascurata, anche per la difficoltà nel percepirne e quantificarne il rischio in chiave preventiva. L’intervento affronta con lucidità le strategie cliniche e organizzative per ridurre la mortalità da arresto cardiaco extraospedaliero, puntando sull’unica vera arma salvavita: l’intervento precoce.

Viene sottolineato il ruolo cruciale dei defibrillatori automatici esterni (DAE), utilizzabili anche da cittadini non sanitari se attivati da una rete territoriale efficiente, in collegamento con le centrali operative 112 e 118. I primi 3–5 minuti possono davvero fare la differenza tra la vita e la morte.

A due anni dall’approvazione della Legge 116/2021 — ispirata al modello di Progetto Vita — restano però molte criticità nella sua attuazione. La norma prevede l’obbligo di dotare di DAE gli impianti sportivi e i luoghi pubblici, la promozione della formazione già nelle scuole, l’integrazione con le centrali operative e l’implementazione di una app nazionale per l’allerta dei soccorritori volontari. Tuttavia, si tratta ancora di un mosaico incompleto, attivato solo in alcune città su base locale.

Serve un cambio di passo anche nella cultura dei professionisti: i cardiologi sono chiamati a uscire dall’ambito ospedaliero e contribuire alla costruzione di un vero sistema terapeutico territoriale, dove la risposta all’arresto cardiaco sia organizzata, accessibile e tempestiva.